In ricordo di Roberto Carelli

Sta succedendo in questo momento, ancora non tutti lo sanno: la notizia è arrivata a bruttomuso una mattina di Luglio, di sole e di caldo, perfetta per andare al mare: Roberto Carelli è morto. Lo sconforto ci prende come un pugno e vengono in mente tante cose che fai fatica a mettere in fila.
Poi pensi che le persone si omaggiano da vive, quando ci si azzuffa per il Milan, quando non sei d’accordo su una decisione arbitrale, quando giochi un torneo di bridge, quando prima bevi un aperitivo e poi passi la serata allo stesso tavolo davanti ad una bottiglia di vino.
E fra le tante sensazioni, la più bella che ti resta é quella che hai sempre saputo e raccontato: Roberto Carelli faceva il burbero guascone per coprire le sue tenerezze: bastava guardarlo per sapere che era buono e non avresti mai pensato di perderlo.
Enzo La Novara