inviato in data 2020-06-17
L’etica su BBO

Mai come in questo periodo così tanti bridgisti stanno giocando su Bridge Base On Line. E' un'ottima alternativa al torneo di circolo in questi giorni di restrizioni. Se giocato con il giusto spirito e senso di sportività, può essere appassionante esattamente come nelle gare dal vivo. Il problema sorge quando si vedono dichiarazioni e giocate strane e prive di logica. E’ facile barare giocando on line, non essendoci controlli e purtroppo una minima parte di persone se ne approfittano. Peggio ancora è forse il solo sospetto che gli avversari ti stanno prendendo in giro mentre hanno solo seguito un altro ragionamento. Personalmente, nel dubbio, voglio sempre credere nell’onestà delle persone e non creare inutilmente un clima di veleni e acredine. Il sospetto diventa però più concreto se le scelte “bizzarre” si rivelano quasi sempre indovinate, senza risultati negativi come sarebbe lecito aspettarsi quando si fa una scelta diversa e rischiosa. Nel nuovo torneo “Bridge Party” appena iniziato su BBO, l’organizzazione Monzese composto da Chiara Trapasso, Alessandro Roma, con la consulenza di Ettore Mussetti e l’instancabile Gabriele Pelizzari , hanno istituito un comitato etico dove le persone che pensano di aver subito un torto o aver visto qualcosa di (molto) sospetto, possono inviare la segnalazione della mano per una valutazione approfondita. Ricordiamoci che una singola mano non prova niente, evitiamo la caccia alle streghe. Bisogna però vedere se c’è un disegno ripetitivo e allora verranno prese dei provvedimenti severi. Sotto “articoli” il noto giornalista e bridgista Mick Corso racconta di un caso lampante, dando un suo consiglio (Non fatelo)