Quasi me lo aspettavo, dopo l’articolo di Croci ecco puntuale la replica della nostra inviata“ADC” per rendere completa la storia J:

 

QUANDO IL “TIRATINO” TIRA

(by Alessandra “in croce”)

 

LA VERITA

(segue articolo “DUE STORIE IN UNA”)

 

L’ANTEFATTO. Due tavoli prima la lady di ferro (Rita) aveva aperto di 1SA ed io avevo concluso la licita con 6SA. Dopo l’attacco metto giù le carte del morto con un totale di 16 punti commentando (a torto o a ragione): “un po’ tiratino…”. Il risultato è stato buono per noi.

 

IL FATTO. Arriviamo al “tavolo dei famosi” (il Campione e la Fotomodella) e conoscete già come è andata la licita (io apro di 1SA e Rita conclude a 6SA).

Dopo l’attacco Rita che, nel caso in questione, ribattezzerei “la vendetta”, mette giù le carte del morto con un totale di 12 punti commentando (a ragion veduta!): “un po’ tiratino…”

 

Colgo l’occasione adesso, a mente fredda, per ringraziare la mia “commare” per la fiducia concessami ma, lì per lì, la mia mente era offuscata e, quindi, altro che professionalità briggistica!

E’ vero, do in escandescenze piagnucolando e scagliandomi senza pietà contro “occhi di ghiaccio”. E’ vero, è a causa del mio pessimo umore (complimenti Professore per l’attenta analisi psicologica) che vinco l’attacco con l’Asso del morto.

Sto per cedere alla tentazione di gettare le carte in aria ma poi penso che devo concentrarmi . Non posso fare brutta figura perché ci sono degli angolisti che mi stanno guardando e giudicando. Primo fra tutti “il Professore” la cui vicinanza mi conforta perché mi consente di beneficiare, in una calda serata di luglio, della frescura proveniente dall’ondeggiare del suo pittoresco ventaglio color melanzana. Riesco, così, a pensare con lucidità per una manciata di secondi durante i quali decido di muovere, in qualche modo, le fiori.

Riguardo la riproduzione del finale a 5 carte, la mia unica previsione era stata che tale finale fosse… “lieto”, ma altro non sapevo immaginare. Infatti, quando devo decidere cosa scartare dalla mano sulla quarta quadri del morto precipito in un profondo dilemma: fiori o cuori?…mmah! Mi pare di aver visto gli avversari scartare qualche carta rossa qua e là. Vuoi vedere che il 9 di cuori diventa buono? Ma non riesco a venirne a capo e così decido di affidarmi al mio istinto e tengo la cuori perché tra i due semi mi sembra quello più romantico.

 

Vorrei dedicare un ultimo pensierino al mio caro Fuoriclasse (ma non ti chiamavi “il Golosone”?). Mi spiace che tu ne abbia pagato le conseguenze ma quella sera l’unica grande capacità che Rita ed io abbiamo saputo dimostrare è stata quella di sfruttare quell’importante risorsa a cui Bruni ha dedicato uno dei suoi articoli (ma non si chiamava “culo”?)