Campionato Societario 2004

 

Dicembre 2004, Diario personale di Jan Johansson

 

Giocando per Fanfulla Lodi nella prima edizione di questi nuovi campionati, siamo arrivati alla fase finale svoltasi a Salsomaggiore 9 – 12 Dicembre 2004. Giocavo con il mio compagno abituale nei campionati Alessandro Croci e i ns. compagni erano Paolo Chizzoli e Franco De Giacomi, chiamato “Ge-Ge”. La terza coppia era formato da Angela Dossena – Giovanni Gioia. Il loro arrivo era previsto solo alla terza giornata, semmai fossimo ancora in lizza.

 

Il Round Robin

La prima fase era composta da 4 gironi di 6 squadre,  5 incontri all’italiana di 20 mani. Le prime 2 squadre in ogni girone andavano ai Play-off per il titolo, la terza e la quarta ai Play-Out mentre la quinta e la sesta tornavano a casa.

Iniziamo molto bene con due “25” contro Venezia e contro Forlì e siamo in testa. Un inizio davvero sorprendente e il primo obiettivo (arrivare almeno quarti nel girone) sembra a portata di mano. Andiamo a letto contenti.

 

Il giorno successivo, al terzo incontro dobbiamo incontrare une delle squadre favorite “Torino Allegra” che ha iniziato malino e che si trova solo al quarto posto. Abbiamo l’onore di giocare al tavolo di “BBO”, Bridge Base Online che a ogni turno trasmettono un’incontro a scelta su internet.

 

Giochiamo in aperta contro Buratti-Lanzarotti. Il nostro gioco va piuttosto bene e in più i nostri avversari hanno qualche incomprensione di licita. Nonostante questo perdiamo l’incontro con 23-7!  In chiusa Guido Ferraro e Mario d’Avossa hanno avuto un turno enorme. Una delle mani che ha contribuito notevolmente è stato questa:

  

                        J 9 4 3

                        7 3

                        - - -

                        A Q J 9 8 3 2

T 8                                           K 7 5 2

J T 8 6 5                                   9 4

A 5 4                                       K J T 9 8 3

6 5 4                                        K

            A Q 6

                        A K Q 2

                        Q 7 6 2

                        10 7

 

(Per comodità metterò sempre il dichiarante in Sud). Croci in Nord ha fatto un barrage con 3§ e io ho concluso a 3 NT. Attacco a Cuori per la mia Dama e impasse a fiori al Re (secco!) Buratti ha intavolato il J di ¨ ma lisciando per due giri sono riuscito fortunatamente a bloccare il colore.

In chiusa D’Avossa – Ferraro sono arrivati a 6 §. Dopo l’impasse perdente a Fiori bisogna realizzare 3 prese a Picche. Dopo ª per la Dama che tiene, il dichiarante si è fidato dell’Otto di ª fornito da Ovest (un buon giocatore lo da anche con T875). E’ rientrato al morto e ha giocato il J per la caduta del Dieci mantenendo così lo slam!

 

Siamo comunque ancora in testa e ci aspetta ora la buona squadra di Pescara.

 

Giochiamo regolare e senza errori particolari. Riusciamo a vincere 20-10 malgrado uno slam chiamato dagli avversari. A un certo punto l’avversario alla mia destra fa una cue-bid con 4 §. Ho in mano l’Asso quarto o quinto, contrate?  Ho personalmente esperienze negative contrando una cue bid con soltanto l’Asso in mano (senza neanche il J). Non è detto che l’attacco in questo colore sia la migliore (avevo peraltro una Dama in un altro palo), il controllo può essere stato dato da Re come da singolo (o chicane), secondo, non è solitamente bene raccontare per gli avversari le carte che hai in mano, potranno valutare meglio le proprie risorse e terzo, l’attacco a § potrebbe essere persino l’unico a regalare il contratto, soprattutto se è uno slam tirato!

 

In effetti, se l’attacco proviene dalla Dama, il morto scende con K x x e in mano il giocante ha J x, starà sicuramente basso e farà così una presa che non avrebbe mai fatto.

Le carte erano esattamente così e il compagno ha evitato l’attacco in questo colore. Sfortunatamente per noi, lo slam si faceva con qualsiasi attacco, anche senza l’attacco favorevole a §.

Doppiamente sfortunato che in chiusa i nostri non hanno chiamato lo slam perché lì avevano subito il contro su 4 § e il giocatore con Jx  in mano non si è sentito di chiamare 6!

 

L’ultimo incontro è contro gli amici di Lux Bridge Pesaro. Continuiamo a giocare bene, chiamando tutto quello che c’è da chiamare e facciamo il nostro terzo “25”. Chiudiamo il girone con un sorprendente primo posto davanti aTorino Allegra.

 

La formula prevede che la prima squadra del ns. girone incontrerà la seconda del girone A. Il girone in questione è quella con i mostri Lauria – Versace, Fantoni – Nunes, Sementa – Angelini. Non sono andati molto bene e c’è un grosso rischio che finiscano secondi! Incredibilmente vanno ancora peggio ed arrivano soltanto terzi nel loro girone, neanche qualificati per i Play-Off!

 

I QUARTI e LE SEMIFINALI

Siamo al terzo giorno. “Ge-Ge” deve partire per impegni di lavoro ma arrivano gli altri due sesti della squadra, Dossena e Gioia. Angela Dossena, che è la compagna abituale di Chizzoli (oltre a Ge-Ge) inizia il primo tempo. Incontriamo nei quarti Salerno, squadra tosta. Dopo le prime 16 mani siamo avanti di una manciata di match points ma nel secondo tempo allunghiamo e vinciamo con oltre 30 imps.

 

Siamo in Semifinale e dobbiamo incontrare Reggio Emilia che ha battuto Villa Fabbriche con Pulga-Rinaldi e Lo Presti-Mazzadi con un margine notevole.

 

Frola mi avvisa che saremo ancora su “BBO”. La nostra squadra è una sorpresa, sta andando forte e probabilmente c’è una certa curiosità a vedere come proseguiremo. Ci sediamo come al solito in aperta e salutiamo Mina e Camerini, in chiusa hanno Ricciarelli – Baroni. Per noi c’è il solito Chizzoli che gioca alternativamente con Dossena e Gioia.

E’ un incontro regolare, senza grossi colpi e andiamo a cena con 3 imp di vantaggio.

 

Le seconde 16 mani sono molto vivaci. In chiusa entrano per gli avversari Fornaciari - Mariani. In aperta giochiamo con formazioni inalterate. Aldo Mina, oltre a essere un avversario molto piacevole e corretto, è uno dei più forti giocatori del circuito. Guardate per esempio come ha letto questa mano:

 

                        J T 5

                        K J 7 3

                        A 9 7 6

                        J 9

K 8 7 2                                     Q 6

8 6 5                                        Q T 4

J T 5 4                                     8 3

Q 6                                          A T 8 7 4 3

            A 9 4 3

                        A 9 2

                        K Q 2

                        K 5 2

 

Sull’apertura di 1NT di Sud e 2 § Stayman, ho detto Contro in Est. Contratto 3 NT e attacco Q § da Ovest. Mina liscia, ancora § per l’Asso e il terzo giro di § per il Re in mano, Ovest è il morto scartano ©. Va al morto con Asso di ¨e gioca Fante di ª che sono costretto a coprire per l’Asso. Ancora picche verso il Dieci al morto. Adesso prova a tirare K Q di ¨ ma nota la disposizione sfavorevole.

 

Siamo a:

                        5

                        K J 7

                        9

                        --

K 8                                          --

8 6                                           Q T 4

J                                              --

--                                             T 8

            9 4

                        A 9 2

                        --

                        --

Prosegue con © all’Asso e © per…… il Re. Croci è stato ripulito. Mina lo mette in mano con la quarta quadri ed è costretto di dare l’ultima presa a picche, dovendo giocare dal K 8 per il 9 4 in mano del bravo dichiarante! Avrei potuto evitare questa finale non mettendo l’asso alla seconda presa..

 

Mani pari comunque perché in chiusa avevano attaccato in un altro colore.

 

L’incontro è in bilico. Mancano 6 – 7 mani e su una mano dove ho aperto e Mina ha mostrato una bicolore, Croci da un contro aggressivo a 3 §. Scende il morto e penso che andrà 2-3 down, ma dobbiamo stare attenti per riuscire a mandarlo uno sotto!

Subito dopo, dopo un mio intervento gli avversari raggiungono indisturbati 4 ©. Croci contra di nuovo. Io tengo Qx a cuori in una mano normale. Camerini imposta il gioco contro una ripartizione 4-1 in atout, batte solo un giro e resta allibito quando a un certo punto riesco a tagliare con la Dama di ©. Croci aveva contrato con appena JTx in atout! Ivan Camerini è andato down in un contratto imperdibile!

 

L’incontro è quasi finito dopo questa mano. Sono colpi difficili da superare in duplicato. Poco dopo arriviamo inoltre a questo bel slam a quadri:

 

                        A x

                        A x x

                        A Q x x

                        A J x x

 

 

            K Q x x

                        x x x

                        K J x x x

                        Q

 

La dichiarazione ha la sua storia:

 

1§ (17+)  Pass    1 © (8+ bil.)   P

1NT         P          2 ¨ (staym.)  P

2 NT        P          3 ¨               P

4 § (cue)  X          Pass            P

XX           P          4 ¨               P

4 ©         X           4 ª              P

4 NT        P           5 ª              P

5 NT        P           6 ¨              P

 

Il 4 e 5 NT sono Culbertson (mostrando prima 3, poi 4 assi dai 5) Come avete visto Camerini è riuscito a dare ben 2 indicazioni di attacco cosa che non capita molto spesso!

Attacco Dama di ©e Croci commenta mentre mette giù le carte “scommetto che hai anche il Fante di ª e che farai sette!” (in effetti aveva pensato un po’ prima di passare su 6 ¨)

 

Prendo l’attacco di Asso e rifletto. 

 

Se le atout sono 2-2 non ci sono problemi, batto due giri, scarto una cuori sulla terza picche e taglio una cuori e un picche al morto. Il problema è se le quadri sono 3-1, allora quando cedo la cuori gli avversari potrebbero giocare un terzo giro di quadri impedendo così un taglio. L’alternativa (che aveva scelto p.es. Cedolin contro Torino) è di battere solo un giro a quadri e tentare di incassare tre giri di picche per scartare una cuori, e quindi solo dopo cedere la presa.

 

Alla fine decido che il rischio del taglio a ª dopo questa licita è troppo alto e batto due giri a ¨, se trovo la 3-1 c’è ancora una piccola chance, giocando la quarta ª, (scartando ancora cuori al morto) che chi va in presa non abbia la terza ¨ a giocare.

 

Tutto va bene perché le quadri sono 2-2 :

 

                        A x

                        A x x

                        A Q x x

                        A J x x

J T x x x x                                x

Q J x                                       K T x x

x x                                           x x

x x                                           K T x x x x

            K Q x x

                        x x x

                        K J x x x

                        Q

 

E’ un altro guadagno in quanto lo slam non è stato chiamato in chiusa. L’ho fatto, è vero, ma c’è una linea molto migliore. Quale?  Lisciare l’attacco a © e prendere la continuazione. Ora cambio tutto. Cedendo la presa prima, la situazione è sotto controllo. Si può prima battere due giri di atout e se non c’è la divisione 2-2, resta ancora la chance dei 3 giri a ª.

 

Vinciamo l’incontro con un buon margine e siamo in Finale.

 

Ultimo giorno.

 

Ci sediamo in aperta contro Duboin - d’Avossa che non hanno mai giocato insieme e che si stanno mettendo d’accordo sul sistema da giocare. Questa procedura dura circa 5 minuti e nel frattempo si sono accordato di giocare circa il doppio delle convenzioni di una normale coppia regolare. Il motivo della coppia inedita è dovuta di un’improvvisa “indisponibilità di Guido Ferraro. E’ tornato Ge-Ge è in chiusa giocano quindi di nuovo Chizzoli-De Giacomi, contro Buratti-Lanzarotti.

 

Devo subito prendere una decisione importante alla prima mano:

AQJxx  ATxx  AQx  x

Apertura 1 § (quinta nobile) a sinistra, 3 © intervento del compagno, 4 § a destra. Siamo tutti in prima. Il primo impulso è di dire 6 © senza mezzi giri. Dobbiamo giocare 48 mani contro una squadra nettamente superiore è solo questo fatto consiglierebbe una tattica spregiudicata.

E’ anche vero che è la primissima mano e mi spiacerebbe dichiarare subito uno slam infattibile. Il barrage in prima può essere molto debole. Tutto dipende se Croci è singolo a picche, in questo caso 6 © dovrebbe avere ottime possibilità. Provo a dichiarare 4 ¨ per sentire la reazione. Ritorna il carrello con 4 ©. Hmm, devo fare un altro tentativo? Il problema è che se ha 2 carte a picche e 2 carte a quadri, persino 5 © può essere in pericolo (i due re saranno messi sfavorevolmente visto l’apertura). Infine decido con riluttanza per il passo.. No good, Croci aveva davvero il singolo a picche e per giunta era ottavo a cuori. Il sei non è stato chiamato neanche in chiusa ma era una buona occasione mancata.

 

Poco dopo arriva:

 

Q J x x x                                  A x x x x x

x x                                           A x

x x                                           A K x

A Q J x                                    x x

            K x

                        K x x

                        Q J T x x

                        K x x

 

Prima di mano apro in Sud di 1 NT, 13-17. Si ok, sono solo 12, ma sono belli. Duboin passa e Croci dichiara 2 ¨ Spiega a d’Avossa che è un semplice relais che può contenere un’infinità di mani differenti, deboli e forti. Mario decide di non preoccuparsi troppo ed entra in licita con 2 ª, io passo e Duboin mostra la sua mano con 4 §. Dopo poche battute arrivano a 6 ª facilmente mantenute. In chiusa i nostri hanno un’incomprensione e si fermano a manche…

 

Arriva la mano clue:

 

                        J x x x

                        x x x

                        x

                        Q x x x x

A K T x                                    Q 9 x

A K x                                       J x x

A x x x                                     K Q J x

x x                                           A x x

            8 x

                        Q T 9 x

                        T 9 8 x

                        K J x

 

Dopo una lunga ed elaborata dichiarazione gli avversari arrivano a 6 ¨. Attacco con il  Dieci di atout preso in mano da d’Avossa che gioca subito una piccola fiori. Prendo con il Fante e rigioca quadri, Croci scarta una cuori. Il dichiarante guarda lo scarto e continua con Asso di § e fiori taglio. Incassa l’asso di ¨ e qui Croci commette una rara distrazione, scarta un’altra cuori. D’Avossa si ferma a pensare. Infine prosegue con incassare Asso e Re di ©, io faccio il possibile scartando il 9 e il 10, cercando di dare un’impressione falsa della distribuzione del colore, ma sulla seconda cuori il mio compagno scarta fiori. Il dichiarante ha ora un conto preciso delle carte:

 

                        ? x x x

                        - -

                        - -

                        Q

A K T x                                    Q 9 x

x                                             J

- -                                            K

- -                                            - -

            ? x

                        Q x

                        8

                        --

Deve finalmente decidere come giocare le Picche. A priori si può benissimo scegliere di battere in testa in quanto oltre la 3-3 (36%) c’è anche la possibilità di prendere il Fante secondo. Ora, conoscendo la distribuzione decide di giocare picche per il 9 che… tiene e un altro slam viene portato a casa. Mi rivolgo a Mario dicendo: “ti ha fatto comodo quel nove, eh?”  mi sorride come risposta. La ragazza di “Bridge Base” che introduce i risultati man mano che le mani vengono giocate e che è seduta sopra di me dice: “Mario, dopo questa giocata il tuo fan club è aumentato di mille persone visto i commenti in rama”

 

A posteriori, la “distrazione” di Croci sarebbe stato magistrale se avesse avuto non il Fante quarto ma quattro cartine a picche. Offrendo il conto al dichiarante lo avrebbe potuto indurre a un gioco perdente. Qui potrebbe subentrare anche un gioco psicologico senza fine (perché mi da il conto, ah vuole che scelgo una linea errata – ah forse no, sa che penserò questo e quindi farò il contrario ecc. ecc).

 

Sono quasi sicuro che i nostri non chiameranno questo slam e sono scoraggiato. Metto anche del mio per perdere l’incontro:

 

3 NT W, attacco © 10

                                               K J x x

                                               A Q 9 x

                                               Q x x

                                   x x

            Q T 9 x x

                        J 8 x x

                        A x x

                        T

 

Giorgio Duboin gioca 3 NT dopo aver mostrato 15-17 senza nobili. Croci attacca con il Dieci di © preso dall’Asso del morto. Gioca fiori per l’Asso e il Re, io scarto picche, il compagno segnala carte dispari a fiori. Duboin abbandona le fiori e prova le cuori ma al terzo giro Croci scarta una quadri. Duboin gioca anche la quarta cuori e sono in presa con queste carte rimaste:

 

                                               K J x x

                                               - -

                                               Q x x

                                   - -

            Q T 9 x

                        - -

                        A x x

                        -

 

Mi ha messo in presa. Purtroppo non rifletto abbastanza e torno senza fantasia con una quadri intermedia. Croci prende di Re e continua a quadri, ma la mano e finita. Duboin ha avuto la nona presa che gli mancava, nonostante i 29 punti in linea poteva andare down. Questa la mano completa:

 

                        7 x

                        T x

                        K T 8 x

                        J 9 x x x

A x                                          K J x x

K x x                                       A Q 9 x

J 9 x                                        Q x x

A K Q x x                                 x x

            Q T 9 x x

                        J 8 x x

                        A 7 x

                        T

 

 

E questa la situazione dopo 6 carte:

 

                        7 x

                        - -

                        K T 8

                        J 9

A x                                          K J x x

- -                                            - -

J 9 x                                        Q x x

Q x                                          - -

            Q T 9 x

                        - -

                        A 7 x

- -

 

Può sembrare indifferente tornare a quadri o a picche, ma tornando a picche si regala si una presa, ma il dichiarante non riesce ad incassarle!  Se sta basso e prende di Fante non riesce poi a incassare il Re.

In chiusa vanno down dopo l’attacco di 7 di ª.

 

Sulle altre mani ci “difendiamo” ma c’è poco da fare. Chiamano un sette in assoluta sicurezza (per fortuna chiamato anche in chiusa) Ma i nostri compagni hanno avuto un’altra mano molto costosa – 1100 contro un 3NT in prima. Altri match points per la squadra avversaria. Infine non chiamiamo uno slam su un impasse (che andava bene) alla penultima mano (chiamato in chiusa da Buratti-Lanzarotti)  Lo score dopo le prime 16 mani è pesantissimo, siamo sotto di oltre 60 punti!

 

Andiamo a pranzare e propongo ai compagni di non giocare la terza sessione almeno che non riusciamo in un molto improbabile recupero alle prossime 16 boards.

Siamo tutti d’accordo. Siamo stanchi dopo quattro giorni e siamo troppo indietro contro degli avversari professionisti. 

Alla seconda sessione entrano Dossena – Gioia in chiusa. In aperta continuiamo noi. Duboin gioca ora con l’amico Paulo Russo. 

 

Alla prima mano Paolino deve prendere una decisione sotto stress. In una dichiarazione violenta deve decidere se il palo del compagno a livello di 5 e naturale oppure forcing! Siamo entrati in licita dichiarando una bicolore non meglio definita e mi fa parecchie domande prima di decidere di passare correttamente. Il resto dell’incontro scivola via, giocano bene, non facciamo grossi errori ma gli avversari non sbagliano. A un certo punto,  sentendo l’impotenza, dico contro dopo 2 § a sinistra (forcing manche) e 2 ¨ a destra con appena Q T 8 x x nel colore. Duboin mi surcontra con AKJxx. Fortuna che Paolo non tiene, vanno a giocare 3 NT. A 2 ¨ surcontrate avrebbe fatto la surlevée.

 

Finiscono le seconde 16 mani e dopo 32 boards siamo sotto di 100 imps. Abbandoniamo l’incontro e ci congratuliamo con gli avversari.

 

L’avversario era troppo forte, resta solo un po’ di rammarico non aver prestato un buon gioco alla finale. Fino a quell’incontro, durante tutto il campionato, avevamo giocato bene e con la giusta concentrazione. Siamo comunque Molto contenti con la nostra prestazione. Uscendo incrocio Ferraro che si è svegliato e dico “ci hai fatto un grosso torto non giocare stamattina” L’ironia è apparente e sorride, ma fatto sta che d’Avossa – Duboin aveva fatto un’eccellente turno.

 

Arrivederci alla prossima occasione!

Jan Johansson